28 Ott, 2024 | wp_2452966 | No Comments
RIABILITAZIONE POST INTERVENTO CROCIATO ANTERIORE
Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei quattro legamenti principali del ginocchio. Insieme al legamento crociato posteriore (LCP) forma il pivot centrale del ginocchio (centro di rotazione).
La sua funzione primaria è quella di impedire lo spostamento in avanti della tibia rispetto al femore e inoltre contiene dei meccanocettori che hanno il compito di mantenere il controllo neuromuscolare dell’articolazione.
Lesione del LCA
Negli ultimi anni sono aumentate in modo particolare le lesioni del legamento crociato anteriore, spesso associate a traumi avvenuti durante lo svolgimento di attività sportive. Un tipico meccanismo di lesione del LCA è un movimento improvviso e combinato di latero-flessione e rotazione esterna, come per esempio durante un repentino cambio di direzione o una brusca decelerazione.
I sintomi di un’eventuale rottura del LCA sono molto evidenti: nel momento in cui si verifica l’infortunio si potrebbe sentire uno schiocco che rappresenta la rottura del legamento, versamento articolare e edema localizzato all’articolazione. A tutto questo si somma l’impotenza funzionale e l’instabilità.
La diagnosi del danno a carico del LCA viene effettuata attraverso la valutazione clinica (segni e sintomi), valutazione obiettiva (test clinici) e l’indagine strumentale (lo standard diagnostico è rappresentato dalla risonanza magnetica o RMN).
Trattamento conservativo o chirurgico?
Il trattamento del LCA dipende da molti fattori: dalla gravità della lesione, dal tipo di strutture compromesse, dell’età del soggetto e dal livello di attività fisica della persona. Nei giovani adulti che desiderano tornare all’attività pre-lesione, la gestione chirurgica di una lesione del LCA è considerata il “gold standard” di cura.
Le tecniche chirurgiche utilizzate più frequentemente sono sostanzialmente 3:
- la più diffusa è la ricostruzione con tendini del semitendinoso (ST) e gracile autologo (dal paziente stesso);
- ricostruzione con tendine rotuleo autologo;
- ricostruzione con allograft (tendine del donatore).
Riabilitazione pre-operatoria
Numerosi studi hanno messo in evidenza che non esiste un’unica linea guida per la riabilitazione del crociato anteriore. Non esiste un approccio riabilitativo LCA gold standard, ma possiamo mettere in evidenza come la fisioterapia sia fondamentale per raggiungere un outcome positivo.
La riabilitazione fisioterapica dopo la lesione del crociato anteriore ha inizio prima dell’intervento in quanto ha l’obiettivo di riportare il ginocchio allo stato precedente alla lesione. Questa fase pre-operatoria mira a preparare il soggetto all’intervento, normalizzando il pattern del cammino, l’articolarità del ginocchio, riducendo il gonfiore e infiammazione e soprattutto prevenire l’atrofia muscolare migliorando il reclutamento del quadricipite.
Questa fase può richiedere fino a diverse settimane (5-6 settimane), ma generalmente circa 4 settimane sono adeguate.
Uno studio ha messo in evidenza come dei pazienti sottoposti ad un programma di riabilitazione preoperatoria hanno progredito più facilmente durante la fase postoperatoria rispetto ad altri pazienti.
Riabilitazione post-Operatoria
I tempi di recupero secondo la letteratura hanno una durata tra gli 8 e i 12 mesi.
La riabilitazione post chirurgica inizia già dal 1°giorno dopo la ricostruzione fino al ritorno al gesto sportivo.
Può essere suddivisa il 3 fasi:
1°FASE (circa 3 settimane) comprende la terapia manuale ed eventuali terapie fisiche per la riduzione del gonfiore e dolore; Esercizi passivi e attivi per recuperare l’estensione (fig.1,3) e la flessione (fig.2: alla fine di questa fase dovrà essere circa 120°) ed esercizi isometrici per il rinforzo muscolare. In questa fase si abbandoneranno le stampelle (dopo circa 15 giorni dall’intervento).
2°FASE (dalla 4° settimana) ha l’obiettivo di incrementare il recupero rom, del tono muscolare proponendo inizialmente esercizi in catena cinetica chiusa come squat, leg press, cyclette (in figura).
3°FASE (dalla 8° settimana) prevede esercizi di rinforzo muscolare e propriocettivi, lavoro sullo schema motorio e il ritorno al gesto sportivo.
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